Raffaello Sanzio, "La scuola di Atene". Tema: la facoltà dell'anima di conoscere il vero.

lunedì 22 marzo 2010

Obama, il presidente di tutti. Berlusconi, il presidente di pochi


Mentre in America viene approvata la più importante riforma sanitaria della storia Americana, che garantirà assistenza a più di 32 milioni di cittadini, oggi il dibattito politico in Italia è concentrato sul reale numero di partecipanti alla manifastezione del PdL di sabato scorso a Roma.
Di una cosa sono certo: ai cittadini Italiani non interessa se i partecipanti erano 150 mila, come detto dalla questura, o un milione, come sostiene il governo. A noi interessa conoscere i costi della sanità nelle regioni, la differenza di spesa tra pubblico e privato e soprattutto come fare a migliorare l'offerta sanitaria delle fatiscenti agenzie ospedaliere pubbliche che ogni giorno ci offrono un servizio sempre più scadente.
E allora caro Berlusconi e cari ministri voi tutti, è bello riempirsi la bocca di promesse e slogan elettorali ma noi siamo stufi di parole: è ora che il governo del fare si metta veramente a fare qualcosa di utile ai cittadini, e non mi riferisco alla riforma della giustizia che serve a pochi ma ad una riforma sanitaria che serva a tutti.
E' proprio qui che sta la differenza principale tra il nostro governo e quello americano: mentre il nostro ci riempie la testa di promesse, quello Americano queste promesse le mantiene.

Questo video contiene delle perle di saggezza di Berlusconi e soci all'indomani dell'elezione di Barack Obama; inoltre un sagace commento del grandissimo Michele Serra (min. 4:20) sulle uscite del premier...

Buona visione:



E ora un pò del tanto amato e odiato Marco Travaglio con il suo PierBarack Berlusconi:

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